Mozzi: il latte causa di tutti i tumori

Un italiano su tre si ammala di tumore. Cosi abbiamo parlato con il dottor Piero Mozzi di questo problema che colpisce la nostra popolazione a tutte le età.

Eccovi un breve sunto della trasmissione dedicata a questo argomento:

Introduzione di Antonella Baronio:

L’argomento è molto difficile, i numeri sono drammatici, sappiamo che i tumori sono in aumento, dobbiamo imparare a convivere con questa malattia grave, che se andrà bene diventerà una malattia cronica e che interessa la popolazione di tutte le età, ma soprattutto la popolazione che invecchia, perché il patrimonio genetico, a quanto ci dicono, sembra deteriorarsi e quindi si va incontro a questo meccanismo per cui le cellule impazziscono e proliferano a dismisura. Ormai siamo ad un terzo, un italiano su 3 si ammala di tumore. Possono esserci varie forme, benigne, maligne, lo vedremo poi magari con l’aiuto del dr. Mozzi, sicuramente comunque è una patologia che continua a farsi strada nella nostra società. E’ una patologia di cui si sa molto, moltissimo, perché i laboratori sono in continua ricerca, ma si sa comunque troppo poco, tant’è vero che le armi che abbiamo a disposizione, le terapie, spesso sono molto forti, devastanti per l’organismo e non sempre portano al risultato finale, cioè non sempre c’è al capolinea la guarigione. Bensì ancora oggi nei paesi quelli così detti sviluppati è la prima causa di morte. Allora, la parola adesso al dottor Piero Mozzi. In tanti ci hanno provato, ci stanno provando. In pochi hanno attribuito la causa principale dell’insorgenza dei tumori al cibo. Ci dicono ‘cercate di mangiare bene, fate 5 pasti al giorno comprendenti frutta e verdura, abbiate uno stile di vita sobrio, attenti alla qualità dei cibi ’ però nessuno prima d’ora ci aveva messo in guardia sulla relazione che c’è tra il nostro gruppo sanguigno, su quello che noi mangiamo e la possibile insorgenza di tumori

Dottor Mozzi:

Quello dei tumori è un argomento veramente tremendo, nel senso che una persona quando incappa in un tumore praticamente può avere la sua vita totalmente modificata, anche per quello che concerne il suo stato di paura, di tensione. La medicina ufficiale ha fatto dei passi da gigante però appunto, le persone affette da tumore sono in grande aumento. Certamente la mortalità si è abbassata, ma sono aumentati tantissimo i numeri dei malati. La durata della vita delle persone colpite da tumore si è prolungata, ma non si sa se effettivamente perché il tumore è stato sconfitto oppure se perché la diagnosi è stata fatta precocemente. Rispetto a qualche decennio fa, la possibilità di fare diagnosi precoce è aumentata, vengono fatte nei primi stadi però l’unica cosa certa è che si brancola nel buio. Non c’è un tumore che abbia una causa ufficiale, accertata, vera, reale. Dai tumori al cervello, dai tumori al fegato, dai tumori al polmone. Per il tumore al polmone, il solito noto, è il fumo di sigarette. Poi quando si scopre che il tumore al polmone ce l’hanno forse di più i non fumatori che i fumatori,  uno dice ‘cribbio, qua c’è qualche cosa che non quadra ’ e quindi ci deve essere qualche altra causa. I tumori al seno, della mammella, i tumori dell’utero. Adesso stanno intraprendendo la campagna di vaccinazione di massa in età praticamente puberale contro il papilloma virus, come se il papilloma virus fosse il responsabile, poi si scopre, prima o poi si scoprirà che non c’entra un bel niente. C’è qualcuno che indebolisce le difese immunitarie, per cui il papilloma virus può creare dei danni
Io credo che faccia bene a qualcuno, ma dubito che le persone a cui fa bene siano le donne. Comunque stasera non vorrei suscitare speranze e aspettative incredibili ecco, prendete sempre con le molle le cose che io vi dico, dubitate all’infinito, ma provatele e sperimentatele. Io nell’arco della mia vita ho conosciuto persone che hanno avuto dei buoni successi con i tumori. Il caso più stupendo è di una ragazza, 23enne in provincia di Piacenza.Aveva un carcinoma alla tiroide, a 23 anni, la prospettiva era quella praticamente intervento chirurgico, togliere totalmente la tiroide, dosi massicce di chemio e di radio e poi prendere Eutirox per tutta la vita, ossia la tiroxina. Ormoni per tutta la vita. Quindi questa ragazza, spaventata, terrorizzata, si è fatta 40/50 giorni a succhi vegetali e dopo 40/50 giorni di succhi vegetali non c’era assolutamente più traccia del suo tumore.

Antonella Baronio:

Alcuni medici hanno fatto un pochino la storia degli ultimi anni, figure eclatanti che si sono messe in contrapposizione alla medicina ufficiale e che hanno sicuramente subito delle sconfitte morali, umane e professionali molto forti, molto incisive. Pensiamo al caso del professor Di Bella, pensiamo al caso del dottor Hamer. Ognuno ha cercato di dare una sua strada per dare una risposta alla cura dei tumori che non sia quella legata alla medicina tradizionale. Io vorrei che lei ci chiarisse in che posizione si trova dottor Mozzi

Dottor Mozzi:

io ero ragazzino ed era saltato fuori il caso, non so se di un medico o di qualcuno del ramo, o farmacista o biologo, adesso mi scappa il nome, aveva trovato un rimedio per il tumore partendo dagli escrementi delle capre. Diceva che le capre erano gli unici animali che non si ammalavano di tumore e poi però la storia è finita lì, come al solito, quando le cose vanno in mano al controllo ufficiale della medicina ufficiale, che ha dei suoi modi di pensare, di concepire la ricerca, di concepire la medicina, è difficile. Di Bella ha fatto un grosso errore. Di Bella, non metto il naso nella storia di Di Bella, tanto per chiarire la mia storia con la causa dei tumori, ma con tutte le malattie, a soprattutto quella dei tumori, il tumore credo che sia una situazione in cui il sistema immunitario viene sollecitato, stimolato in modo continuo, costante, massiccio e poi reagisce di conseguenza in questo modo qua, trasformando, modificando le cellule che poi a loro volta si possono modificare e riprodurre in modo accentuato e non sotto controllo.

Antonella Baronio:

Quindi lei concorda con la descrizione della cellula tumorale che, tra parentesi, un tumore, il cancro nasce da un’unica cellula impazzita che poi si moltiplica a dismisura. Lei è d’accordo con questa definizione che ormai è universale della dinamica e dell’insorgenza dei tumori?

Dottor Mozzi:

Salta un meccanismo di controllo. Il nostro corpo è praticamente pieno di meccanismi di controllo, salta un meccanismo di controllo e può avere inizio la patologia. Può avere inizio una patologia come un mal di gola o come un fenomeno di artrite o via dicendo o può scatenare un fenomeno come un tumore o una patologia autoimmune. E’ la ricerca del così detto “primum moves”, la causa primitiva, quella che può scatenare tutto. Comunque, fermare il sistema immunitario quando ha messo in atto la formazione di un tumore è come pensare di arrestare un fiume in piena. Ma non lo ferma nessuno con nessuna diga un fiume in piena. Un fiume in piena lo si ferma quando smette la pioggia tremenda e si ferma il fiume. La storia di Di Bella, quell’uomo lì poteva aver avuto un’intuizione, aveva trovato dei rimedi, ma l’errore è stato che ha voluto metter in mano la sua sperimentazione in mano a persone che credevano l’opposto. L’errore fondamentale è stato di accettare quello, doveva dire ‘ io, Di Bella, faccio la dimostrazione teorica e pratica di tutto sui pazienti che accettano, voi mi controllate con i fucili spianati, con le telecamere spianate, ma io dirigo tutte le persone di mia fiducia e mettiamo in atto tutto, controlliamo, verifichiamo, ricontrolliamo e vediamo i risultati ’. Questo è stato il grosso errore di Di Bella.
Dei tumori del sistema nervoso, sia benigni che maligni, nessuno ha mai abbozzato una causa vera e reale eppure c’è, ci sarà, poi se abbiamo tempo ne parliamo e la storia di Hamer e la storia dei suoi conflitti che per l’amor del cielo, secondo me non esistono. Hamer che ha avuto, ha subito un tumore, poi ha detto che è guarito, come tanti altri anche che hanno detto che sono guariti, avrei voluto, vorrei intervistarlo bene per sapere bene quali erano le sue abitudini alimentari quando si è scatenato il tumore e cosa è cambiato nella sua alimentazione quando è successo il fatto che suo figlio è stato ucciso nell’Isola di Cavallo dal Principe Vittorio Emanuele
Ormai ne capitano un sacco e una sporta di persone che dicono ho risolto questi problemi. Anche ieri, una persona, gli sono morti la mamma e il papà e dopo gli si sono scatenati gli attacchi di panico, abbiamo ricostruito tutta la storia e alla fine la persona è arrivata, non dico ad avere la certezza, ma adesso ci penserà, studierà, andrà indietro a vedere che determinate sue abitudini alimentari l’hanno portata ad avere gli attacchi di panico, tutto lì.
Tanto per dire, il ciclista Lance Armstrong, un o dei più grandi ciclisti degli ultimi 20/30 anni, è guarito da un tumore ai testicoli e poi è diventato un super campione, campione del mondo e poi ha vinto 7 Tour de France di fila
Bisogna vedere tutto, dalla A alla Z la loro storia e non lasciare nulla per strada. Come dico sempre, anche da un mozzicone di sigaretta, dalla saliva, dal DNA della saliva, si può risalire all’autore di un omicidio. Viene scandagliata tutta la storia delle persone, tranne che indagare sulle sue abitudini alimentari, è incredibile. Le uniche sostanze che penetrano e rimangono a lungo a contatto con il nostro sistema immunitario all’interno del nostro apparato digerente, non vengono prese assolutamente in considerazione come possibile causa di un tumore, pensate. Eppure ci sarebbero già potuti arrivare. Avrebbero scoperto che dietro al tumore della mammella, dell’utero, del collo dell’utero, dell’ovaio e via dicendo, nella stragrande maggioranza dei casi, qua in Occidente, perché se si va a vedere in altre parti del pianeta, questi tumori non colpiscono come qua in Occidente, c’è essenzialmente il latte e i derivati del latte. Per cui queste donne che sono condannate ad avere il tumore all’utero, al seno, all’ovaio, alla mammella, dietro c’è quella semplicissima causa. E molti ce la farebbero a guarire rimuovendo la causa, perché il corpo umano, la natura ci ha dotato di sistemi di autoguarigione strabilianti. Se noi rimuoviamo la causa, il tumore così come si forma, può essere bloccato, arrestato, ridotto ad un ammasso di calcio. Come è stata la storia di quella ragazza con il suo tumore alla tiroide, ridotto ad un ammasso di calcio, stop, bloccato tutto l’avanzare. Riportato allo stato originale, riportato al funzionamento, così come avviene con le altre patologie
Bisogna partire da un fatto, il corpo umano, l’essere umano è un essere vivente, come tutta la miriade di esseri viventi del mondo vegetale e animale, insetti, molluschi e tutto quanto. Siamo stati programmati per riconoscere determinate sostanze e invece negli ultimi 50 anni, soprattutto con l’accelerazione degli ultimi 30 anni e degli ultimi 20 anni, noi consideriamo il corpo umano come un cassonetto dei rifiuti. La storia è degenerata quando è venuta avanti la storia delle kilocalorie, per cui bastava buttare dentro determinate kilocalorie e il corpo umano si sviluppava, aveva tutto l’essenziale per stare bene, per funzionare bene e crescere bene e invece il corpo umano funziona a sistema immunitario, riconosce certe cose e altre non le riconosce. Il contatto prolungato con determinate molecole può scatenare determinate patologie. Vediamo l’esempio, tanto per dire, a Marghera, c’è stata la storia dei malati di tumori respiratori, asbestosi e tutto quanto. Ma come mai non sono morti tutti di tumore? Come mai alcuni sì e altri no? Quella era la possibilità per andare a scavare un po’ più a fondo e l’uomo deve sempre scavare a fondo alla ricerca della verità, la nostra vita è breve, ma lasceremo il testimone ad altri e scava oggi, scava domani e arriveremo a capire, non dico tutto, ma sempre di più. Hanno tralasciato le abitudini alimentari di queste persone e lì invece si poteva capire come mai alcuni sono deceduti e altri no. E così anche per altre persone. Come mai i fumatori, ma non tutti, muoiono di tumore ai polmoni? E invece magari tanti non fumatori che vivono in mezzo ai boschi, in mezzo ai monti, presentano il tumore al polmone?
Anche i tumori del sangue… io ho visto anche casi di persone guarite dalle leucemie, ci sono anche casi di persone che non guariscono perché non sempre si riesce a trovare la causa vera di una vera intolleranza, se la ricerca indirizzasse i suoi studi a cercare quali sono le molecole e non fermandosi a ciò che fa parte dell’inquinamento esterno. E anche lì cercando di capire che le molecole tossiche dell’inquinamento esterno, delle acque, del suolo e dell’aria, se uno si nutre in modo corretto possono essere espulse più rapidamente dal nostro corpo, permanendo molto meno all’interno del nostro corpo, stando molto meno tempo a contatto con il nostro sistema immunitario creando quindi molte meno possibilità di creazioni, di trasformazioni cancerose delle varie cellule.

 

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