Cavalli e degrado: sequestrato deposito “botticelle romane”

Blitz del Corpo Forestale dello Stato presso il deposito delle vetture pubbliche da piazza a trazione animale, nel quartiere romano di Testaccio. Gli agenti, coordinati dal Comando provinciale di Roma e dal Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (NIRDA), su delega della Procura della Repubblica di Roma, hanno posto sotto sequestro parte dell’“Ex-Mattatoio”, in cui da anni ormai vengono ricoverati i cavalli utilizzati nel traino delle tradizionali “botticelle romane”. Sequestrati anche due cavalli detenuti in condizioni non idonee alla loro natura, perché venivano ospitati al buio e con lettiere in condizioni igienico sanitarie scadenti. Al momento però i proprietari, in regola con i permessi, potranno mantenere i propri animali nell’edificio in attesa dell’individuazione di una sede più consona e confortevole. Le immagini che state vedendo, girate senza audio per via delle accese proteste dei vetturini, mostrano come questi animali vivano all’interno di box fatiscenti, con sbarre legate insieme a malo modo con del filo di ferro. I cavalli sono costretti a dormire in mezzo alla sporcizia o sul cemento. A completare lo scenario di squallore c’è anche una vera e propria discarica a cielo aperto, dove sono amassati mobili vecchi, scarti di edilizia, assi di legno, cartoni. Sui corpi dei cavalIi è anche possibile scorgere numerose tumefazioni e abrasioni, in modo particolare sulla groppa e sugli arti. I Forestali hanno anche accertate irregolarità relative alla detenzione di farmaci senza regolare prescrizione. Dalle indagini sono emerse inoltre alcune difformità sulla registrazione dei cavalli all’anagrafe equina. Da tempo, le associazioni animaliste denunciano le condizioni in cui vivono e lavorano questi poveri animali, troppo spesso vittime di malori o di incidenti. Anche lo scorso 28 settembre, in Piazza Montecitorio, si è verificato uno spiacevole episodio che ha visto come protagonista uno sfortunato cavallo da botticella che è crollato a terra, stremato, dopo una dura giornata di lavoro, sotto il sole. E questo è solo il più recente. Le botticelle, che in molti considerano un mezzo di trasporto così folcloristico, al bordo del quale visitare il centro di Roma, nascondono, in realtà, enormi sofferenze per gli animali che sono costretti a lavorare, per diverse ore e con ogni condizione climatica, in un contesto urbano pericoloso per via del traffico intenso, i forti rumori e i sanpietrini, certo non idonei agli zoccoli. Da tempo, gli animalisti chiedono che questo servizio venga abolito e nonostante le promesse da campagna elettorale del sindaco Ignazio Marino, ad oggi, nulla è stato ancora fatto. Roma dovrebbe seguire l’esempio di Israele che ha ufficialmente vietato la circolazione delle carrozze trainate da cavalli e asini, per tutelare il benessere di questi animali sottoposti, oltre allo stress del traffico, anche ad abusi, sfruttamento e malnutrizione. Anche a New York, il sindaco Bill De Blasio ha trovato il coraggio di congedare le botticelle da Central Park, dopo 130 anni di servizio.

Barbara Fogazzi