Sulle coste nordoccidentali del Pacifico sono state raccolte 57 tonnellate di rifiuti: è la incredibile quantità di sporcizia raacolta da una recente “missione di pulizia” di 33 giorni, da 17 sommozzatori della National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) su 10 atolli della zona. Nonostante facciano parte di una delle più grandi aree marine protette al mondo e non siano praticamente abitati, sono state trovati pieni di spazzatura. Il team del Noaa ha infatti raccolto una vera e propria montagna di rifiuti che vanno dai tappi di bottiglia agli accendini, passando per plastica e attrezzatura da pesca abbandonata. La quantità di rifiuti trovati in questo luogo è scioccante. Le isole forniscono un prezioso habitat per coralli, pesci, uccelli, mammiferi marini ed altri animali selvatici che risentono quindi maggiormente dello stato sempre più inquinato della zona. Durante questa missione di pulizia i sommozzatori hanno dovuto salvare anche tre tartarughe marine intrappolate dalle reti di pesca. La quantità accumulata quest’anno è risultata essere di circa nove tonnellate sopra la media. Dalla missione sono stati raccolti 7.436 frammenti di plastica dura, 3.758 tappi di bottiglia, 1.469 bottiglie di plastica per bevande e 477 accendini.