Bellezze e scempi del paesaggio italiano in una mostra a Milano

Il paesaggio italiano, la sua profonda mutazione, le sue bellezze ma anche gli scempi. C’è tutto questo nelle fotografie di Renato Bazzoni, il padre del Fondo Ambiente italiano, di cui viene presentata una ricca selezione nella mostra, altamente multimediale “Conoscere e amare l’Italia”, curata da Alberto Saibene e aperta al pubblico nella sede milanese del Fai, l’ex fabbrica Cavallerizza di via Foldi. Il percorso dell’esposizione si articola in sei sezioni, corrispondenti ad altrettanti monitor sui quali scorrono le fotografie, scannerizzate una a una dagli originali di Bazzoni. Si parte dall’Architettura spontanea o rustica, ci si imbatte nella sezione forse più forte, quella dedicata all’Italia da salvare dal dissesto ambientale, per poi arrivare al fragile habitat di Venezia. Il percorso ideato da Saibene prosegue poi con la documentazione degli scempi al paesaggio marino, con il tentativo di Leggere il territorio e infine con la Verde Lombardia. La sensazione, alla fine di questo particolarissimo viaggio in Italia, è quella di aver incontrato lo sguardo di un uomo che, prima in Italia Nostra, poi con Giulia Maria Crespi nel Fai si è preso cura dell’ambiente nel nostro Paese. La mostra, che è anche aperta ai contributi fotografici del pubblico, resterà alla Cavallerizza fino al 1 marzo.