Crisi umanitarie, abusi e violenze: il 2014 è stato un anno catastrofico

La denuncia arriva da Amnesty International, che ha presentato il rapporto annuale dell’organizzazione basato su un’analisi complessiva della situazione dei diritti umani in 160 paesi. Il 2014 è stato un anno catastrofico per milioni di persone intrappolate nella violenza, e la risposta dei governi ai conflitti e alle violazioni commesse da Stati e gruppi armati è stata “vergognosamente inefficace”. La situazione potrebbe aggravarsi per l’effetto combinato di tre fattori: l’estensione dell’area di influenza di gruppi come Boko Haram, Stato islamico e Al Shabaab oltre i confini nazionali, per cui sempre più civili potrebbero essere costretti a vivere sotto un controllo quasi statale, sottoposti ad abusi, persecuzione e discriminazione; il peggioramento delle crisi umanitarie e dei rifugiati, con un sempre maggior numero di persone in fuga dai conflitti; e le risposte sbagliate dei governi, incapaci di fornire assistenza e protezione e impegnati a chiudere le frontiere e ad adottare leggi antiterrorismo e iniziative di sorveglianze di massa che provocano crescenti minacce alla libertà d’espressione e ad altri diritti umani. (immagini: Amnesty International)