I leader dei Paesi africani colpiti dall’Ebola hanno chiesto un “piano Marshall” per debellare la malattia e rilanciare lo sviluppo dell’economia. Più di 9.700 persone sono morte di Ebola in Guinea, Sierra Leone e Liberia dal dicembre 2013, mentre i casi di contagio sono stati quasi 24.000, stando ai dati dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). La comunità internazionale si è impegnata finora per 4,9 miliardi di dollari, di cui sono stati messi adisposizione finora 2,4 miliardi.Servono con urgenza 60 milioni di dollari per fornire alle scuole della Liberia servizi idrici e igienico-sanitari, che consentano a migliaia di bambini in tutto il Paese di tornare fra i banchi senza paura di contrarre la malattia. È questo l’appello lanciato da Oxfam e dalla presidente della Liberia Ellen Johnson Sirleaf. Prima di tutto dobbiamo avere in mente che non è finita, dobbiamo ancora concetrare i nostri sforzi per evitare che ci siano nuovi casi di contagio e Ebola sia definitivamente sconfitta”, ha detto l’alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera Federica Mogherini precisando che non sono solo le persone a doversi riprendere dall’epidemia, ma intere comunità e Paesi.