Una scia pericolosa ed inquietante di idrocarburi viaggia verso sud ovest, alla volta di Capo Verde, arcipelago che dipende da pesca e turismo, nonché paradiso della tartaruga caretta (Caretta caretta), alle Canarie. Alcune tartarughe colpite dallo sversamento sono già state salvate e portate all’Istituto Canario de Ciencias Marinas. Tutto è riconducibile a una follia, secondo gli attivisti di Green Peace che hanno fatto appena in tempo a sorvolare l’area e fotografarla poco prima che le autorità spagnole decidessero di chiudere lo spazio aereo nell’area interessata: è stata affondata l’Oleg Naydenov e il combustibile continua a fuoriuscire. Ora bisogna rimuovere con urgenza quel che resta nel peschereccio. Al danno si aggiunge però una beffa molto pericolosa: c’è infatti il rischio che, durante le attività di disinquinamento, vengano usate grandi quantità di disperdenti, sostanze che dovrebbero funzionare come “smacchiatori” per le chiazze di idrocarburi, e che sono però altamente tossiche.Per ora, sembra che solo una piccola percentuale di combustibile sia arrivata a galla.
Greenpeace continuerà a monitorare la situazione e proprio per questo ha chiesto di partecipare come osservatore sulla “Miguel de Cervantes”, la nave incaricata di seguire le operazioni di disinquinamento.