Ogni anno, in Italia, 30mila decessi a causa dell’inquinamento atmosferico

Qualità dell’aria, revisione della direttiva sui limiti alle emissioni nazionali: Legambiente e Cittadini per l’aria, insieme a 13 associazioni italiane, tra cui anche ISDE Italia, scrivono al ministro dell’Ambiente Galletti. “Gli impegni di riduzione delle emissioni per il 2020, il 2025 e il 2030 devono essere incrementati e serve maggior coerenza tra gli obiettivi UE”. Ogni anno in Italia circa 30mila decessi per il particolato (pari al 7% di tutte le morti) rispetto limiti legge salverebbe 11.000 vite all’anno. L’inquinamento accorcia mediamente la vita di ciascun italiano di 10 mesi; 14 per chi vive al Nord, 6,6 per gli abitanti del Centro e 5,7 al Sud e isole. I costi collegati alla salute derivanti dall’inquinamento dell’aria in Italia si aggirano fra 47 e 142 miliardi solo nel 2010. L’inquinamento dell’aria ha un impatto grave e spesso devastante sulla natura e sulla biodiversità, sui raccolti, sugli edifici e, non ultimo, sul nostro patrimonio artistico ed i monumenti storici. Nella lettera inviata alle istituzioni, i firmatari invitano a incrementare gli impegni di riduzione delle emissioni per il 2020, il 2025 e il 2030 e a mantenere il metano nel campo di applicazione della direttiva NEC dal momento che si sta considerando la sua eliminazione, allo scopo di ridurre la formazione dell’ozono. Nella stessa direttiva dovrebbe trovare posto anche il mercurio, inquinante tossico e fortemente transfrontaliero, responsabile di danni alla salute e agli ecosistemi. La sua inclusione nella direttiva NEC garantirebbe riduzioni delle emissioni complessive che contribuiranno a ridurre l’esposizione della popolazione al mercurio.