Il commercio illegale di avorio a Hong Kong è fuori controllo, e con esso aumenta seriamente il rischio di estinzione degli elefanti. E’ l’allarme lanciato dall’organizzazione animalista ‘Save the elephants’, che ha registrato più oggetti d’avorio in vendita nella metropoli cinese che in qualsiasi altra città del mondo. A Hong Kong è legale la vendita di avorio proveniente dalle riserve sequestrate dopo il divieto del 1990, ma secondo il rapporto dell’organizzazione pubblicato in Kenya e a Hong Kong, zanne di elefanti massacrati di recente sono rivendute come avorio antico. “Il commercio di avorio a Hong Kong sta creando un grosso ostacolo agli sforzi internazionali tesi a mettere fine all’uccisione di elefanti in Africa”, secondo gli animalisti. “Nessun altra città ha così tanti oggetti di avorio in vendita come Hong Kong”, si legge nel rapporto, secondo il quale più di 30.800 oggetti, soprattutto gioielli o statuine, sono in vendita in 72 negozi, mentre il 90% degli acquirenti proviene dalla Cina continentale. Complice di questa situazione la carenza di controlli alle frontiere. Di fatto – secondo il rapporto – Hong Kong è il terzo maggiore polo di distribuzione dell’avorio, dopo il Kenya e la Tanzania”. (immagini afp)