Per la grande maggioranza della popolazione la caccia rappresenta ormai un’inaccettabile crudeltà, una violenza e una devastazione dell’ambiente inteso come bene comune. Ecco perché diventa inaccettabile che venga pesantemente limitata, per ben cinque mesi all’anno, l’accessibilità nei boschi vicini alla città di Venezia, gestiti da un’istituzione comunale con fondi quindi pubblici. In particolare, si tratta di numerosi boschi di Mestre (Manente, Zuin, Terronazzo, Praello, Campagnazza, Cucchiaina sud), chiusi il primo settembre ai visitatori per proteggere la loro incolumità e aperti invece ai cacciatori per la prossima stagione venatoria. Solo i boschi Zaher e Campalto saranno risparmiati e quindi accessibili, in quanto oggetto, ormai da anni, di specifica ordinanza comunale di divieto dell’attività venatoria, rinnovata anche quest’anno (ordinanze emesse il 10.8.2015). In realtà, l’Istituzione Bosco e Grandi Parchi, organismo del Comune, aveva già richiesto lo scorso anno che tutti venissero ricompresi in un’oasi di conservazione e tutela. Per salvaguardare la fauna presente in tali aree e per consentirne la doverosa pubblica fruizione (i cacciatori sono un’infima minoranza, peraltro sempre più in decrescita), chiediamo all’Amministrazione Comunale di estendere tale ordinanza anche a tutti gli altri boschi del territorio comunale. Questo in considerazione anche di quanto disposto dall’art. 21 coma 1 della legge 157/1992: “È vietato a chiunque: a) l’esercizio venatorio nei giardini, nei parchi pubblici e privati, nei parchi storici e archeologici e nei terreni adibiti ad attività sportive ….”. Tra i primi firmatari: Gruppo Vegan Venezia – LAV, Venezia – LIPU, Venezia – WWF! Venezia e Territorio – ENPA! Venezia – LAC, Venezia – Lega per la difesa del cane, Venezia – Associazione Animali in città.
Per firmare clicca sul link: https://secure.avaaz.org/it/petition/Al_Sindaco_del_Comune_di_Venezia_Estendere_il_divieto_di_caccia_in_tutti_i_boschi_del_territorio/