2015: un anno di battaglie a favore dell’ambiente da parte di Greenpeace

I guerrieri dell’arcobaleno sempre in prima linea a difesa del pianeta. Greenpeace racconta il suo 2015 con le immagini più significative dell’anno. Dodici mesi importanti per gli attivisti e per tutto il movimento ambientalista globale, con numerosi traguardi raggiunti, ma tanti ancora lontani. Dalle proteste globali che hanno convinto Shell ad abbandonare i suoi folli progetti di trivellazione nell’Artico – con sei attivisti di Greenpeace che hanno occupato pacificamente per sei giorni la piattaforma petrolifera Polar Pioneer – alle spedizioni sulle vette più remote del Pianeta, per chiedere alle industrie tessili di non utilizzare più sostanze inquinanti come i PFC.Poi ci sono state le azioni dirette e non violente per un’agricoltura più sostenibile con un dirigibile in volo su Milano durante EXPO2015, le manifestazioni pacifiche a tutela dei nostri mari, minacciati dall’avanzare delle trivellazioni offshore, dai cambiamenti climatici o devastati dalla pesca eccessiva. Ma è stato anche un 2015 di attività a protezione delle ultime foreste del Pianeta, decimate dalla deforestazione, o in difesa della Grande Barriera Corallina australiana e di specie in pericolo, come i dugonghi dell’isola di Okinawa, minacciati dall’espansione di una base militare statunitense.Dodici mesi che hanno visto crescere il movimento globale per il clima, con centinaia di migliaia di persone scese in strada in tutto il mondo durante la COP21, per chiedere un futuro di energie pulite e rinnovabili e spingere i leader mondiali a raggiungere un accordo, poi arrivato, per contrastare i cambiamenti climatici in atto. Un punto di svolta, anche se il testo approvato a Parigi è stato annacquato dalle lobby dei combustibili fossili e contiene diversi punti deboli. Infine Greenpeace nel 2015 è arrivata anche nello spazio, grazie a un pallone-sonda lanciato nella stratosfera da volontari italiani dell’organizzazione ambientalista, con un messaggio destinato ai leader riuniti in Francia per il vertice sui cambiamenti climatici: “Save the Climate”, salviamo il clima.