Il cambiamento climatico in atto, secondo la comunità scientifica internazionale e l’ONU, può mettere a rischio la sopravvivenza della specie umana sul pianeta se non interverrà una decisa e veloce riconversione ecologica di economia e società, attraverso profonde trasformazioni e un netto taglio delle emissioni di CO2. L’accordo sul clima negoziato a Parigi nel dicembre 2015, seppure ancora non sufficientemente coraggioso e imperativo, è un passo in avanti e impegna gli Stati a limitare l’aumento della temperatura entro 1,5 gradi, attraverso misure che i singoli Stati dovranno “preparare, comunicare e mantenere” con revisioni periodiche per puntare ad obiettivi sempre più ambiziosi. Per investire su energie rinnovabili, efficienza energetica e nuovi modelli di trasporto, edilizia, produzione industriale e agricola a zero emissioni. per uscire dalla dipendenza dai combustibili fossili.In Italia il governo non ha ancora nemmeno trasmesso al Parlamento il Disegno di Legge di ratifica che va proposto dal ministero degli Esteri di concerto con il ministero dell’Ambiente e altri dicasteri. Sul sito di Change.org è stata promossa una petizione per chiedere al ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni, al ministro dell’Ambiente, Tutela del territorio e del mare Gianluca Galletti e al governo tutto, di presentare alle camere il ddl di ratifica dell’accordo di Parigi sul clima al più presto, per ottenerne la ratifica entro l’apertura, il 7 novembre, della Conferenza Onu di Marrakesh.