Sisma: premiati cani-eroi e loro addestratori

I cani-eroi protagonisti di operazioni di salvataggio nell’area colpita dal terremoto del 24 agosto ed i loro addestratori sono stati premiati oggi a Milano dalla Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, presieduta da Michela Vittoria Brambilla, in occasione del ‘Dog lovers day’. Nell’ambito della manifestazione, sono stati premiati, “per l’impegno profuso a servizio dei cittadini e della collettività”, undici gruppi cinofili operativi nella zona del sisma o sulle spiagge del nostro Paese, dove contribuiscono a salvare i bagnanti in difficoltà. Tante le storie di eroi a quattro zampe oggi presenti al fianco della Lega Italiana: Savana, cane della Polizia di Stato del comando di Ancona, ha partecipato alle operazioni di soccorso ad Arquata del Tronto e, insieme con Leo, ha individuato sotto le macerie la bambina Giorgia, che è stata estratta viva dalle rovine. La Jack Russell J, dell’Associazione nazionale Vigili del fuoco in congedo – Veneto, era impegnata ad Illica, frazione di Accumoli. Grazie alla taglia piccola e all’istinto di cane da tana, J è riuscita ad arrivare dove i cani di taglia più grossa non potevano ed ha individuato cinque persone: tutte salve. Il pastore tedesco Grimm, del Centro cinofili carabinieri di Firenze, ha salvato la vita di un meticcio rimasto sepolto sotto i resti di una casa. “Premiando questi splendidi animali e i loro conduttori – ha affermato Brambilla – abbiamo voluto ricordare a tutti che i cani non ci danno solo fedeltà ed affetto incondizionati, ma letteralmente salvano delle vite”. Nel corso dell’evento sono stati resi noti anche i risultati della mobilitazione della Lega Italiana, le cui sezioni locali hanno allestito dei punti raccolta di materiali pro terremotati. Sono stati donati oltre 500 chilogrammi di alimenti principalmente per cani e gatti a cui si aggiungono beni di prima necessità di ogni genere. Il Dog Lovers Day, promosso dalla World Dog Alliance, di cui la Lega Italiana è partner per l’Italia, si tiene anche a Taiwan e a Shanghai, per rilanciare la richiesta di mettere al bando il consumo e il commercio della carne di cane nei Paesi, soprattutto dell’Estremo Oriente, dove sono ancora diffusi.