Terremoti, cosa possiamo fare per ridurre i rischi?

Che cosa possiamo fare per ridurre i rischi (e i danni) dei terremoti? Molto di più di quello che comunemente si pensa. Lo spiega Carlo Meletti, responsabile del Centro di pericolosità sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. “Ci sono delle norme comportamentali che ognuno di noi, a qualunque età, può adottare nel caso in cui avverte un terremoto. Per esempio insegnare ai bambini piccoli di mettersi al di sotto di un banco quando sono a scuola o se sono a casa, sotto a un tavolo o sotto al proprio letto. Perché quelle possono essere zone di sicurezza rispetto a cose che cascano durante il terremoto o addirittura rispetto a macerie e calcinacci. Certo bisogna insegnarlo. Serve una cultura del terremoto che in Italia è ancora poco diffusa”.”Un altro aspetto è: quanti di noi sanno se la propria casa è sismicamente sicura? Quando compriamo casa siamo attenti se il tetto è integro o se l’ascensore funziona o se dal punto di vista energetico la casa disperde calore o no. Nessuno chiede al venditore o al costruttore se dal punto di vista sismico quella casa è sicura. Queste sono le cose che può fare ognuno di noi, perché la prevenzione parte dal singolo cittadino”.