Il sambuco, pianta dalle numerose proprietà terapeutiche, impiegato per le sue qualità diuretiche e per curare le infezioni dell’apparato respiratorio, è il protagonista della trasmissione “Ogni erba che guarda in su ha la sua virtù”, l’appuntamento con il mondo delle erbe e delle piante amiche della salute. Anche questo venerdì, con Laura dell’Aquila, biologa ed erborista e Claudia Barigozzi, giornalista, abbiamo imparato a osservare, riconoscere, raccogliere erbe spontanee e piante, e capito quali sono le loro proprietà e come utilizzarle per il nostro benessere e la nostra salute.
Dal punto di vista nutrizionale, il vegetale è ricco di vitamine A, B1, B2, B3, B5, B6 e C, a cui si aggiungono flavonoidi, triterpeni, glicosidi, zuccheri e tannini. Dai fiori si ricava solitamente un infuso, noto per la sua capacità di aumentare la sudorazione corporea, così da favorire l’eliminazione delle tossine e la contenzione della temperatura durante gli stati febbrili.
Uniti alle foglie, i petali in infusione vengono impiegati per la creazione di tisane contro i problemi delle vie respiratorie – come asma, tosse e raffreddori – anche perché i flavoni della pianta hanno un effetto vasodilatatore che sblocca tutte le occlusioni dovute dal muco in eccesso.
Per questo, fiori e foglie possono essere adoperati anche per migliorare la circolazione sanguigna, soprattutto quella periferica, sia con l’assunzione orale che con impacchi localizzati per limitare la rottura dei capillari o per un rapido sollievo alle scottature. Sempre in impacco e sempre per le sue proprietà sulla circolazione, il sambuco è utile anche per lenire il dolore a gambe e articolazioni nelle donne, così come il gonfiore dovuto ad attività fisiche intense o a una giornata sui tacchi. Negli uomini, invece, la tisana è largamente utilizzata per contenere i fastidi del mal di schiena.