Ambiente, ‘materie prime’ risorte dai vecchi elettrodomestici

Antimonio, berillio, cobalto, fluorite, indio e gallio: sono solo alcune delle 27 cosiddette materie prime “critiche” di difficile reperimento in natura e notevole importanza economica ma che possono essere recuperate e riciclate semplicemente smontando e smaltendo nel modo corretto i vecchi elettrodomestici di casa.

Queste materie prime hanno un ruolo fondamentale in moltissimi settori, dall’Aeronautica, all’elettronica di consumo, per esempio le batterie dei cellulari o gli schermi delle Tv di nuova generazione, alle energie rinnovabili, come eolico e fotovoltaico. Per questo, Ecodom, consorzio italiano che si occupa della gestione dei Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (i cosiddetti Raee) in collaborazione con Amsa e Coop Lombardia, ha ideato un’iniziativa – parte di un progetto europeo finalizzato a incrementare il tasso di recupero di materie prime critiche dai Raee – che, in pochi mesi, ha permesso di raccogliere in 2 supermercati milanesi quasi 2 tonnellate di vecchi cellulari e piccoli elettrodomestici esausti (videogiochi, videocamere, ferri da stiro, tastiere per computer, cavi elettrici, mouse, ecc.).

La raccolta proseguirà fino al 31 dicembre 2017. Ogni settimana i cassonetti pieni di piccoli Raee vengono ritirati e portati in uno dei più avanzati impianti italiani per recuperare i materiali critici per ridurre ed evitare la dispersione di sostanze inquinanti nell’ambiente e favorendo il recupero dei materiali da reinserire nel ciclo produttivo.