In Indonesia e in Malesia gli elefanti vengono avvelenati nelle piantagioni di palma da olio. Una delle tante catastrofi causate dalla domanda di biocarburanti. La UE impone la miscela con i combustibili fossili. Altre conseguenze: deforestazione, sfollamento di intere popolazioni. Firma la petizione.
LetteraCA: Commissione Europea, Parlamento Europeo, Consiglio dei ministri della UE e governi degli Stati membri
La UE deciderà sulla sua futura politica in materia di bioenergia. L’uso di biocarburanti non è la modalità corretta per rifornire i trasporti.
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22 miliardi di litri di biocarburante, questa la quantità bruciata dai veicoli terrestri dei 28 Stati membri nel 2016. Secondo i piani della Commissione Europea, i serbatoi dei veicoli saranno riempiti con alimenti trasformati in biodiesel ed etanolo.
Le monocolture destinate alla produzione di etanolo e biodiesel distruggono le foreste e la loro biodiversità. Oranghi, tigri, rinoceronti e altre specie come elefanti in cerca di cibo sono stati avvelenati recentemente nelle piantagioni, perdendo il loro habitat. Allo stesso tempo, grandi quantità di carbonio vengono rilasciate nell’atmosfera a causa dell’abbattimento delle foreste.
Le emissioni del biodiesel da olio di palma sono tre volte più nocive per il clima rispetto al diesel da combustibile fossile. Anche il biodiesel di soia e di semi di colza hanno un impatto negativo per il clima. A questa conclusione arrivano gli studi commissionati dalla stessa UE, trattenuti dalla Commissione Europea per molto tempo.
Le superfici destinate alle colture per il mercato dei biocarburanti della UE coprono 8,8 milioni di ettari (pari alla superficie dell’Austria!). Due terzi di queste superfici sono al di fuori della UE. Nel sud-est asiatico, le piantagioni di palma per il biodiesel europeo si estendono per 2,1 milioni di ettari, secondo il rapporto UE. In queste piantagioni si scatenano gravi conflitti sociali e ambientali come quelli già menzionati.
Nella UE si sta attualmente discutendo la politica bioenergetica i cui effetti avranno ripercussioni fino al 2030. Il 17 gennaio 2018 il voto al Parlamento Europeo: chiediamo la fine dell’uso nefasto dei biocarburanti in quanto causa di deforestazioni e conflitti nei paesi tropicali produttori di olio di palma .