Secondo il medico e ricercatore Roberto Pili la mente se adeguatamente sollecitata può non invecchiare. Alla presentazione di Fidelidade è stato presentato il progetto scientifico di medicina narrativa Pro.me. Un progetti straordinario che il dottor Pili ha destritto così:
“Così come nutriamo il nostro corpo, rinforziamo i muscoli, dobbiamo esercitare il cervello e il parlare più lingue è un’efficacissima palestra mentale. Uno dei grandi segreti della longevità è custodito nella mente – ha proseguito Pili – tenendo in attività le nostre facoltà intellettive ne garantiamo l’efficienza, la nostra età è quella del nostro cervello. I centenari sardi, quasi tutti bilingue, hanno la caratteristica di mantenersi protetti dalle temibili malattie degenerative come la demenza senile come l’Alzheimer”.
Infine il dottor Pili ha spiegato che
“il testo si ripromette di esplorare la grande frontiera della stimolazione mentale attraverso l’esercizio della fantasia, narrazione, lettura e scrittura, meglio se bilingue in una Regione, la Sardegna, dove i centenari manifestano al minimo i danni cerebrali dovuti all’età e rivelano una capacita’ di mantenere le autonomie fino a età molto avanzata. Riappropriarsi del codice linguistico della lingua madre partendo dalla quotidianità del rapporto privilegiato tra nonni, genitori, figli, nipoti, può contribuire a mettere a frutto lo straordinario stimolo cognitivo conscio e inconscio che ci consente il cervello plurilingue”.