Oncologia integrata: nuove prospettive terapeutiche
La medicina moderna, in particolare nell’ambito della patologia oncologica, si muove e si sviluppa in base a sinergie che permettono una terapia frutto di alleanze e di reti sempre più composite ed eterogenee. La visione di integrazione è quindi centrata sul benessere della persona malata.
Negli Usa si è appena svolto l’evento più importante al mondo di Oncologia Integrata. A questo convegno della Sio ha partecipato anche il Professor Ivano Hammarberg Ferri (Medico Chirurgo, Oncologo, Omeopata, Omotossicologo, esperto nel Sostegno terapeutico, Medico Integrato, Terapista del dolore Palliativista e Direttore del centro IHF Meno).
Abbiamo parlato delle nuove prospettive terapeutiche durante questa puntata di ‘Box Salute’.
Qui ha presentato un recentissimo lavoro con dati di grande importanza:
Il 100% dei pazienti che fanno o hanno già fatto chemioterapia, radioterapia e o terapia biologica presentano disbiosi intestinale e alterazione dell’ambiente biochimico.
Il 40% presenta DNA DI KLEBSIELLE E CLOSTRI.
L’88% presenta INFIAMMAZIONE INTESTINALE
Il 72% LEAKY GUT SYNDROME
Il 56% ALTERATA IMMUNOMODULAZIONE
Il 78% DANNO CELLULARE ED INVECCHIAMENTO CELLULARE PRECOCE
A questo studio ne seguiranno altri poiché hanno raccolto una mole di dati enorme su 700 pazienti oncologici, parte dei quali anche ignoti alla comunità scientifica.
Insieme al Prof. Dott Ivano Hammarberg Ferri ci saranno anche la dott.ssa Beatrice Margani, dietista che parlerà di inquadramento nutrizionale, diete personalizzate nei pazienti oncologici e test genetici complementari per intolleranze alimentari e problemi nutrizionali e il dottor Andrea Castagnetti, ricercatore del laboratorio di Ecologia Microbica del Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie (FaBiT) dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, esperto di attività accademica nel campo dell’ecologia microbica intestinale umana e animale che ci parlerà delle prime evidenze scientifiche sull’impatto che il microbiota ha per la salute.
Inoltre verranno trattati questi argomenti: artemisia e artemisinina, alimentazione nel paziente oncologico, studio pilota sull’utilizzo terapeutico del Lattobacillus Fermentum ME3, riattivazione virale degli herpes virus nel paziente oncologico e terapie di supporto con la ionorisonanza ciclotronica nel paziente oncologico.
Tra le novità: somministrazione rettale di artemisia utile per il cancro alla cervice causato da HPV (papilloma virus), somministrazione di ovuli vaginali con la cannabis, somministrazione di fiale di vitamina C per via endovenosa senza conservanti e parabeni e scarsissimo contenuto di sodio), utilizzo di un fitoterapico per il tumore alla prostata con più principi attivi del melograno (pomella).
Per contattare:
http://www.oncologia-integrata.it
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