Arrivano anche a Firenze i nuovi tricicli elettrici di Poste Italiane. Saranno diciannove i nuovi motocicli a tre ruote in funzione presso i cinque centri di recapito del capoluogo toscano. Una scelta che si affianca alla modalità di consegna tradizionale con la macchina o i motorini ma che va nella direzione di una mobilità sempre più sostenibile perchè non inquinante. Ma c’è anche di più di questo.
I nuovi mezzi sono molto più sicuri per la stabilità derivante dalle tre ruote e soprattutto consentono a Poste di rispondere a quella che è un’esigenza sempre più diffusa, quella della consegna crescente di pacchi a fronte di una diminuzione delle lettere come spiega Paolo Ciocca, responsabile recapito dell’area Centro 1 di Poste italiane:
“Sono mezzi che fanno fare un bel passo in avanti a Poste italiane sul piano della sostenibilità ambientale. Sulla sicurezza dei lavoratori perchè sono mezzi a tre ruote quindi non hanno gli inconvenienti tipici dei mezzi da cui rischi di cadere oppure di avere qualche infortunio o cose del genere. Rispondono a un disegno di investimenti sostenibili perchè sono mezzi elettrici che non fanno rumore e non emettono sostanze nocive e sono tecnologicamente ben fatti con autonomia importante, si parla di 70 ore a fronte di una ricarica di 6 ore. E hanno una caratteristica importante dal punto di vista della logistica che è la capienza del bagagliaio che è per noi sempre più importante. Significa triplicare la capacità di carico per pacchi sempre più richiesti dai cittadini”.
Il baule dei nuovi mezzi ha una capacità di 210 litri a fronte dei 76 litri dei motocicli tradizionali: questo vuol dire aumentare la quantità di pacchi trasportabili e in maniera agevole perchè i tricicli possono spostarsi con facilità nel centro storico di città come appunto Firenze, come mette in luce Vincenzo Furfaro, responsabile della macro area logistica Centro-Nord di Poste:
“L’esigenza principale è quella di fronteggiare il business dei pacchi verso cui noi ci stiamo orientando da qualche anno e sempre più andremo nei prossimi anni considerato che è la naturale compensazione del calo delle lettere. Quindi il rafforzamento del servizio passa da questo passaggio diciamo obbligato verso le richieste di business”.