Artico, scioglimento ghiacci a settembre sotto 4 mln di km quadrati
La copertura estiva di ghiaccio dell’Artico è scesa a settembre sotto i 4 milioni di chilometri quadrati, a 3,9. E’ la seconda volta in 40 anni (da quando sono cominciate le rilevazioni scientifiche nel 1979) che la copertura estiva scende sotto questa soglia. L’altra volta era stato nel 2012, quando era arrivata a 3,4 milioni di chilometri quadrati. Lo hanno scoperto i ricercatori tedeschi dell’Alfred Wegener Institut e dell’Università di Brema.
Secondo il geofisico Christian Haas i dati che sono riusciti a raccogliere dal satellite mostrano una crescita inusuale nell’estensione dei ghiacci tra marzo e aprile di quest’anno. Per poi rallentare già dalla seconda metà di agosto per poi arrivare a settembre al valore più basso registrato per il 2019 e cioè 3,82 milioni di chilometri quadrati, il 3 settembre.
Questo, secondo i ricercatori, significa che quest’anno la media di settembre, alla fine della stagione dello scioglimento, potrebbe essere ben sotto i 4 milioni di chilometri quadrati, per la seconda volta nell’arco di quarant’anni. Tutto dipenderà dalle temperature dei restanti giorni del mese. Il dato definitivo si avrà in ottobre.
“Record o no – ha commentato Haas – quest’anno conferma la riduzione continuata e di lungo termine della copertura glaciale dell’Artico, come risultato del cambiamento climatico, rendendo ancora più probabile che in pochi decenni questo mare sia libero dai ghiacci in estate. Questo comporterebbe cambiamenti drastici nell’Artico, con conseguenze per il clima, gli ecosistemi e la popolazione, anche in Europa”.