Turismo, esperienze e sostenibilità: Millennials in viaggio
Socialità, Trasparenza, Immediatezza, Libertà ed Esperienza: sono i cinque valori alla base di scelte, comportamenti, e abitudini dei millennials in tutti gli ambiti relazionali, e quindi anche nelle motivazioni al viaggio e al turismo in generale.
Cinque concetti che, con le loro iniziali, danno vita alla parola “STILE”, essa stessa un principio considerato prioritario.
Se ne è discusso nel corso del convegno “The new sharing experience: le nuove frontiere del viaggio” che si è svolto alla Bit 2020, la Borsa internazionale del Turismo che si svolge a Fieramilano.
Nel corso dell’incontro, sono stati presentati i risultati di uno studio realizzato a livello mondiale, dall’istituto di ricerca Kantar, sulle aspettative delle persone nei confronti di diverse categorie di beni e servizi, con un focus particolare sulle tendenze dei millennials italiani nei confronti del viaggio.
“La prima è ‘l’esperienza versus l’apparenza’: non più dei viaggi per mostrarsi, viaggi premium, ma per fare delle esperienze autentiche, vere ed esclusive, che ti trasformano e ti sfidano – ha spiegato Silvia Andreani, senior client executive di Kantar Insights Division –
La seconda tendenza è ‘detox’: in un mondo dominato dal digitale sicuramente ci si vuole distaccare per ricollegarsi con se stessi in località premium.
La terza è ‘drives for positive change’: il 70 per cento degli under 40, in particolare in Italia, scelgono aziende che combattano per qualcosa, e questo si riflette nel viaggio, nel voler fare dei viaggi a basso impatto ambientale e che supportino le comunità locali.
E l’ultima è ‘bespoke’: il consumatore al centro, ovvero un’esperienza di viaggio che taylorizzata intorno a lui”.