Estate: le piante della salute a Laboratorio Salute

Estate: le piante della salute a Laboratorio Salute

In questa stagione i problemi della salute sono minori, anche l’alimentazione si arricchisce di frutta fresca tanta verdura, quindi vitamine vitamine vitamine. Può essere interessante in questo periodo approfittare della dieta ricca di ortaggi per completare un lavoro di pulizia del nostro intestino, e del nostro fegato. Affronteremo questo argomento durante questa puntata di Laboratorio Salute assieme a Fabrizio Reggiani, esperto di salute, e Fabio Ravanello, fitopreparatore e titolare di Renaco Italia, di fillanthus, niruri, amarus e genziana.

Il Nidiur è una miscela di piante utile per prevenire i calcoli renali aumentando la diuresi e contenendo sostanze che limitano la formazione degli ossalati. Il Fillanthus viene chiamato anche “spaccapietra” perché cresce nelle fenditure delle pietre, con l’aumentare delle radici riesce a spaccare le pietre dove cresce,

La Genziana

Le principali componenti attive sono gli iridoidi (le componenti amare), ritenute una delle sostanze più amare presenti in natura. Una curiosità La genziopicrina in passato veniva utilizzato come antimalarico.

Il Fillanthus Niruri e Amarus

Il niruri arriva dall’amazzonia e l’amarus arriva dall’india. Queste piante sono praticamente identiche ma vivendo in 2 climi diversi danno dei composti fitochimici diversi

PARTE USATA le foglie e le radici (prevalentemente per attività epatica), la pianta intera (prevalentemente per attività urinaria)

In Amazzonia viene impiegato come aperitivo, anticolico, carminativo, digestivo, antidiabetico, come diuretico, antiinfluenzale, antifebbrile, nel trattamento dei calcoli biliari, per il prurito, per i calcoli renali.

Per cui con il caldo è utile oltre a bere molta acqua, integrare con piante che agiscano favorevolmente alla salute epatica e renale del nostro organismo

Altre proprietà:

Drenante: il Fillanthus possiede proprietà drenanti che agiscono sul fegato, sulla colecisti e sui reni come diuretico.

Antimicrobico: il Fillanthus agisce come disinfettante e batteriostatico in caso di infezioni a carico delle vie urinarie, prostatite, cistite ma anche dell’intestino in caso di dissenteria.

Amazzonic

Per chi ha la passione delle foreste tropicali il pericolo maggiore non sono i serpenti, giaguari, tarantole, ma…le zanzare, e la famigerata Manta Blanca. Quando ci si addentra in foresta si viene accolti subito dalle zanzare, quando ci si avvicina al fiume ti viene a salutare la manta blanca, che viene chiamata cosi’ perche quando vola forma un “manto” di colore bianco. Fabio Ravanello l’ha scoperta una volta mentre erava su un affluente del rio delle amazzoni per andare ad un villaggio chiamato CENTROSELVA TZEPANI.

In quel frangente aveva finito la benzina e si è accampato su una spiaggia… fu un disastro. Arrivò una nuvola bianca di zanzare e fu attaccato furiosamente. Dovette cercare nel suo zaino la miscela di oli essenziali e sangre di drago per proteggersi. Funzionò anche se comunque in quei 5 minuti di affannosa ricerca fu letteralmente mangiato….

Al ritorno ho messo in produzione 2 prodotti amazzonic e sangre di drago.

L’amazzonic è una miscela di oli essenziali completamente naturali che con il loro profumo tengono distanti gli insetti zanzare ed è stato provato sulle nostre montagne anche per le zecche.

La composizione formula mi è stata suggerita dagli indigeni qualche anno prima

Eucalyptus citriodora,

Questo olio essenziale estratto dalla sua resina è stato studiato contenere delle sostanze fortemente repellenti per gli insetti in particolar modo sulle zanzare questo avviene solo per le piante vecchie dove al suo intero si formano delle reazioni che ne fanno diventare l’olio essenziale estrememente efficace, lo stesso olio viene ulteriormente raffinato ed usato in profumeria, per il suo aroma particolarmente piacevole.

Eucalyptus globulus,

Estratto a partire da una delle principali piante con proprietà antizanzare, l’olio essenziale di eucalipto è un ottimo rimedio naturale per tenere lontano gli insetti. Questo prodotto viene usato in particolar modo nelle Ande dove il problema non sono le zanzare ma i moschito altrettanto feroci…. Viene usato diluito spruzzare sulla pelle secondo necessità, ma anche per uso interno, ad esempio applicandolo sulle tende, sulle lenzuola o sulle zanzariere.

Il Sangre di Drago

Un altro prodotto che usava per le punture d’insetto è il sangre di drago, questa resina viene estratta dall’albero CROTON LECLERI, è un potente cicatrizzante e cosa molto importante ha una azione anestetica per le punture d’insetto, negli stati uniti hanno fatto degli studi clinici dove ne hanno confermato sia l’efficacia che la velocità di azione in particolar modo sui bambini.

Una volta messo sulla pelle va massaggiato finché non forma una schiuma bianca e poi sparisce lasciando la pelle, l’unica avvertenza è di non macchiare i vestiti, le macchie non spariscono piu’.

Slight brucia

Aframomum melegueta

Ulteriori studi su Aframomum melegueta hanno riportato che il suo componente chimico 6 paradol è stato usato per favorire la perdita di peso promuovendo un metabolismo del corpo più veloce.

Oltre al suo repertorio di effetti terapeutici, Aframomum melegueta può anche dimostrare il suo valore nella lotta contro i disturbi metabolici come il diabete di tipo 1 e 2. In questa condizione, il corpo resiste all’effetto fisiologico dell’insulina. Pertanto, troppa insulina rimarrà nel sangue per lunghi periodi di tempo, impedendo al pancreas di secernere più insulina per controllare il livello di glucosio nel sangue (Gastaldelli, 2011).

L’estratto di Melameta d’Aframomum è noto per ridurre il grasso (perdita di peso) e persino alleviare l’artrite

Fucoxantina :

La più comunee generosa fonte di fucoxantina è l’Undaria pinnatifida (wakame)

Si tratta di un pigmento vegetale, un carotenoide tipico delle alghe brune a cui conferisce la caratteristica colorazione, sovrapponendosi alle verdi tonalità della clorofilla

Aldilà di ciò e del loro contenuto in fucoxantina, le alghe rappresentano comunque un’ottima fonte di iodio (che alle dosi opportune è essenziale per stimolare l’attività tiroidea ed il metabolismo basale) e di acido alginico (un polisaccaride che aumenta la densità del contenuto gastrico, stimolando il senso di sazietà ed agendo come blando lassativo di massa).

Con la loro attività, queste alghe contribuiscono alla dissipazione di energia ottenuta dai grassi, sotto forma di calore, che le fanno di fatto diventare ottimo ingrediente per il nosrto prodotto

GIMNOSTEMMA Jiaogulan

Fra le piante note fin dall’antichità (la Medicina Cinese la usa fin dal 1300) c’è la Gynostemma, il cui nome botanico è Gynostemma pentaphyllum. Viene chiamata sia “pianta dell’immortalità”, perché le gli abitanti della provincia cinese di Guizhou che la consumano abitualmente sono insolitamente longevi, sia “Ginseng del sud”.

Ginseng del sud perché ha una composizione chimica simile a quella di questa pianta ma a differenza del ginseng mancano i gypenosidi che stimolano il sistema nervoso centrale così che la pianta non da agitazione o tachicardie

Questo significa che è in grado di aumentare la resistenza dell’organismo allo stress cronico responsabile dell’alterazione del nostro benessere e della nostra salute.

Allo stesso tempo, permette anche al nostro fisico di ritrovare quelle energie che con lo stress possono venire meno: è risaputo che nei periodi di maggiore stress ci si senta particolarmente stanchi, fino ad essere spossati.

Gynostemma per dimagrire:

la sua azione avviene riducendo l’assimilazione di zuccheri e grassi, diventando un aiuto per chi sta seguendo una dieta dimagrante che aiuta a perdere i chili di troppo. La sua azione permette infatti di limitare l’accumulo del tessuto adiposo, migliorando la funzionalità del tessuto connettivo.

Proprio per questo motivo aiuta anche a contrastare la formazione della cellulite, data da un accumulo di grasso e da una infiammazione dei tessuti connettivi.

Piperina

La piperina è una sostanza organica vegetale (alcaloide) contenuta nel comunissimo pepe nero (Piper nigrum), ove è presente prevalentemente nello strato più superficiale ed è responsabile, in cooperazione con la cavacina, del tipico sapore pungente, amaro e piccante della spezia.

la piperina è molto utilizzata nella medicina Ayurvedica, una scienza medica molto antica che affonda le sue radici in India.

la piperina è usata specialmente per trattare le affezioni del sistema digerente, quali ad esempio diarrea, costipazione, difficoltà digestive. In effetti, differenti sono le proprietà benefiche ascrivibili alla piperina:

ha azione diuretica, antiinfiammatoria, tonica, antiossidante e, non ultima, la piperina ha proprietà dimagranti.

Le proprietà dimagranti della piperina:

Uno studio pubblicato nel 2012 ha evidenziato come la piperina possa agire sui geni responsabili della formazione di cellule adipose, interferendone l’attività. Ciò promuoverebbe la riduzione dei livelli di grasso presenti in circolo e ostacolerebbe la nascita e la crescita di nuovi adipociti.

Inoltre, la piperina aiuta a dimagrire in quanto possiede attività termogenica, pertanto stimola il metabolismo basale e favorisce l’ossidazione dei grassi

Capsicum Peperoncino

Il peperoncino è noto per il suo uso in cucina, come ingrediente in grado di donare una sensazione di piccante ai cibi che cuciniamo

Solo di recente però è stato dimostrato scientificamente che il peperoncino fa dimagrire. L’effetto dimagrante è causato in particolare dalla capsaicina, la sostanza responsabile della sensazione di piccante che proviamo quando mastichiamo il peperoncino.

La capsaicina, secondo gli studi, aiuta a dimagrire aumentando il metabolismo, riducendo l’appetito e bruciando i grassi.

Uno studio condotto nel 2009 e pubblicato sul Journal of Clinical Nutrition ha dimostrato che la capsaicina riduce l’appetito e, di conseguenza, i soggetti che la assumono ingeriscono meno calorie e quindi perdono peso.

Sempre nello stesso anno, uno studio pubblicato nell’European Journal of Clinical Nutrition ha dimostrato che la capsaicina fa diminuire un ormone chiamato Grelina (o Grhelina), che è noto per provocare la fame. Lo studio dimostra che la capsaicina può essere un valido aiuto nel ridurre il desiderio di cibo e nel diminuire l’appetito.

Da un punto di vista curativo il peperoncino è considerato un’ottimo antiossidante e antidolorifico. Non solo, ulteriori studi sembrerebbero aver dimostrato la capacità della pianta di abbassare il livello di insulina nel sangue.

Il peperoncino aiuta a bruciare calorie

Nell’ultima indagine dei ricercatori americani è emerso che il consumo di peperoncino porta ad una diminuzione del senso di appetito oltre ad una maggior quantità di energia consumata.

A questo risultato si è arrivati valutando il consumo calorico di 25 persone (13 delle quali consumatori abituali di peperoncino) dopo l’assunzione di una quantità moderata di peperoncino. Dalle analisi è emerso che il vegetale è stato in grado di incrementare la temperatura interna del corpo e favorire il consumo delle calorie introdotte con i pasti.

In un recente studio italiano (https://www.corriere.it/salute/cardiologia/cards/mangiare-peperoncino-protegge-cuore-dimezzato-rischio-ictus-infarto/peperoncino-dieta_principale.shtml) si sono presi in esame 23 mila cittadini del Molise che da 8 anni stanno partecipando a un’ampia indagine epidemiologica su salute e alimentazione ne risulta che il peperoncino protegge il cuore: dimezzato il rischio di ictus e infarto stimola la produzione del grasso bruno, che accelera il metabolismo e fa dunque consumare più calorie. Inoltre, migliora le Hdl, il cosiddetto colesterolo buono, riduce i trigliceridi e la proteina C-reattiva, quindi ostacola le molecole pro-infiammatorie e ha un effetto protettivo sulle malattie aterosclerotiche, effetto che lo rende un alleato importante per prevenire le malattie cardiovascolari. La capsaicina agisce anche sulla sostanza P, un mediatore del segnale doloroso e con effetti sul mal di testa, il mal di denti e ogni genere di dolore».

GUARANA’ GUARANINA

Denominata Paulinia cupana, il guaranà è una pianta rampicante, sempreverde, proveniente dalla foresta amazzonica, dove cresce prevalentemente lungo i fiumi, e appartenente alla famiglia delle Sapindaceae.

Può superare i 10 metri d’altezza ed è considerata sacra da varie tribù indio, che l’hanno sempre utilizzata per la cura delle malattie.

Il guaranà è caratterizzato da un’alta concentrazione di guaranina (analogo alla caffeina): in 1 grammo sono contenuti circa 50 mg di caffeina, in grado di sollecitare il rilascio di catecolamine (es Le principali sono dopamina, epinefrina (adrenalina) e norepinefrina (noradrenalina)., ormoni che stimolano il metabolismo.

Questa funzionalità, oltre a supportare l’organismo in caso di deficit energetici, favorisce un’accelerazione metabolica che coadiuva la digestione, il drenaggio dei liquidi ed il consumo dei grassi. Per questa sua azione stimolante è stato scelto per facilitare il dimagrimento.

Attività

La pianta secca contiene almeno il 2,5% di caffeina, che agisce come psicostimolante, migliorando le capacità di attenzione e memoria nonché le performance mentali e riducendo il senso di fatica.

La caffeina (guaranina) determina inoltre accelerazione del battito cardiaco insieme a un’azione modicamente vasodilatatrice e diuretica e favorisce la mobilizzazione dei grassi dal tessuto adiposo.

Per Contatti

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