Secondo uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista “Nature”, i soggetti positivi al SARS-CoV-2 ma asintomatici, non sarebbero in grado di infettare i contatti stretti. A queste conclusioni si è arrivati dopo aver analizzato le colture virali effettuate su tutti i soggetti positivi asintomatici e su tutti i casi risultati nuovamente positivi dopo una precedente infezione, del 92% della popolazione di Wuhan, epicentro della pandemia. Fra gli oltre mille contatti stretti degli asintomatici, nessuno è risultato infettato, a dimostrazione di come gli asintomatici abbiano una minore carica virale ed una minore durata di diffusione del virus rispetto ai soggetti sintomatici. Uno scenario, questo che potrebbe cambiare le carte in tavola sulla gestione dell’emergenza sanitaria come sottolinea Giulio Tarro, virologo e ricercatore da tempo fermo su posizioni nettamente contrastanti con l’indirizzo generale della comunità scientifica. Alla luce di quanto scoperto anche divisione in fasce dell’Italia sarebbe molto diversa.