Consigli per la corretta idratazione contro ritenzione idrica
Se ci si sveglia con una sensazione di gonfiore, non significa che si è ingrassati durante la notte: può semplicemente essere dovuto dalla ritenzione idrica. Per combatterla, occorre ripristinare il corretto equilibrio di liquidi nel corpo, facendo attenzione a cosa mangiamo e alle caratteristiche del proprio corpo.
E’ quanto riporta In a Bottle (www.inabottle.it) in un focus sul rapporto tra ritenzione idrica e corretta idratazione. Il corpo ha bisogno di acqua per poter funzionare. Infatti, circa il 50/70% del proprio peso corporeo è dato proprio da questo elemento.
La giornalista ed esperta di nutrizione Karen Ansel e Nick Clayton, responsabile del programma di allenamento personale per la National Strength and Conditioning Association (NSCA), spiega che mantenersi idratati è essenziale per molte funzioni, tra cui il mantenimento della temperatura corporea, l’ammortizzazione delle articolazioni e l’eliminazione degli scarti dell’organismo attraverso sudore e deiezioni. L’esatta presenza di acqua nel corpo dipende principalmente da età, sesso e costituzione fisica, ma anche ciò che si mangia può farci prendere qualche chilo in più.
La ritenzione idrica è dovuta principalmente da carboidrati e sodio: i primi vengono immagazzinati nei muscoli e nel fegato come il glicogeno, la fonte energetica preferita dal corpo.
“Ogni grammo di glicogeno, a sua volta, racchiude in sé circa 3 grammi di acqua” spiega Nick Clayton.
“Nel frattempo, il sodio elettrolito attrae l’acqua negli spazi al di fuori delle cellule e nel plasma” afferma Karen Ansel. Ciò significa che quando si mangia ad esempio un hamburger con patatine fritte, il carico di sodio e carboidrati viene immagazzinato nel corpo sotto forma di massa grassa. Se si segue una dieta a basso contenuto di carboidrati, solitamente i primi chili si perdono quasi subito.