Brevi pratiche mentali quotidiane, come semplici esercizi di meditazione (ad esempio incentrati su tecniche di respirazione) sono in grado di indurre cambiamenti morfologici (aumento dello spessore della corteccia cerebrale) nel cervello cui seguono cambiamenti ‘comportamentali’ dell’individuo, anche se non è esperto ed è la prima volta che si trova alle prese con queste pratiche.
Lo rivelano i risultati di due studi pubblicati su Science Advances, e frutto di un maxi-progetto di ricerca chiamato ‘ReSource Project’, condotto dal Max Planck Institute a Leipzig. La doppia ricerca ha coinvolto individui di 20-55 anni, tutti non esperti di pratiche meditative.
Si è visto che una pratica quotidiana di meditazione svolta individualmente o la pratica di altri esercizi mentali svolti in coppia producono nel giro di alcuni mesi modifiche morfologiche della corteccia cerebrale cui seguono miglioramenti nella sfera dell’attenzione, compassione e abilità di comprendere i punti di vista altrui.