Due anni fa i carabinieri erano arrivati a casa di Walter De Benedetto: durante il sopralluogo era stata scoperta una serra all’interno della quale coltivava la cannabis, usata poi per affievolire le sofferenze causate dalla patologia di cui è affetto, artrite reumatoide, una malattia rara neurodegenerativa e altamente invalidante. Lui ha sempre dichiarato di aver coltivato cannabis perché quella che gli era stata riconosciuta a scopi curativi non bastava. Ieri, la sentenza, destinata a fare storia: assolto.