Ansia e autolesionismo in 83% bimbi nel mondo causa pandemia

A causa della pandemia, l’83% dei bambini di tutto il mondo avverte un aumento dei sentimenti negativi e tra i minori sono in crescita i livelli di depressione, ansia, solitudine e autolesionismo. Nei paesi dove le scuole sono rimaste chiuse dalle 17 alle 19 settimane, inoltre, il malessere psicologico è aumentato nel 96% dei casi.

Anche in Italia un’indagine condotta tra i genitori di figli minori per verificare l’impatto della prima ondata di Covid-19 mostra come il 72% dei genitori giudicava i propri figli più nervosi, più tristi, più incerti, più insicuri.

E’ l’allarme lanciato da Save the Children in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale che si è celebrata il 10 ottobre. I dati emergono da un sondaggio condotto dall’Organizzazione a settembre 2020 su oltre 13.000 bambini in 46 paesi e sottolineano come le chiusure prolungate per il Covid-19 stiano avendo un impatto devastante sulla salute mentale dei bambini a livello globale.

Per questo, Save the children esorta i governi a riconoscere la salute mentale e il supporto psicosociale per bambini e adolescenti come un loro diritto e ad integrarli nel Servizio sanitario nazionale. Inoltre, secondo una nuova analisi basata sui dati dell’Oxford Covid-19 Government Response Tracker, dall’inizio della pandemia i bambini di tutto il mondo hanno trascorso in media circa sei mesi totali in casa a causa dei lockdown. “Stiamo vivendo una crisi globale di salute mentale e i suoi effetti potrebbero essere catastrofici per alcuni bambini. Coloro che vivono in povertà o in situazioni svantaggiate o di vulnerabilità sono ancora più a rischio a causa delle conseguenze dannose dei lockdown prolungati – ha dichiarato Marie Dahl, responsabile dell’Unità di salute mentale Save the Children -.

La mancanza di stimoli sociali può avere un grave impatto sulla loro salute mentale e sul loro sviluppo. Sebbene i lockdown siano importanti per limitare la diffusione del Covid-19, l’isolamento sociale può portare a sconforto, ansia e depressione tra i bambini. Se non affrontiamo questa crisi di salute mentale, il benessere, lo sviluppo e la salute dei bambini potrebbe risentirne ancora per molto tempo anche dopo la revoca delle restrizioni”. (ANSA).