La puntata è dedicata al fiume Mincio con il suo caratteristico colore turchese, dove lungo le sue sponde troviamo il pioppo cipressino con la sua chioma frastagliata alto anche 30 metri, un albero che rende il paesaggio incantevole.
Incominciamo la puntata da Peschiera del Garda centro molto caratteristico dove nasce il Mincio.
Mincio originariamente chiamato Mincius dal latino che significa piccolo, sottile oppure Mantus nome del dio dei Morti in etrusco.
Mincio cantato da Virgilio nato in queste zone esattamente a Pietole, nelle sue Georgiche, nell’Eneide e nelle Bucoliche. Poi andremo a Valeggio sul Mincio il cui nome deriva da “Vale dium” che significa Valle degli Dei. Una frazione di Valeggio è Borghetto uno dei borghi più belli d’Italia, di origine longobarda con i suoi mulini, le sue case caratteristiche e il ponte realizzato nel 1393 per ordine di Gian Galeazzo Visconti, un tempo raccordato al sovrastante castello scaligero. Di qui è passato anche con il suo esercito Napoleone nel 1796.
Famosi i tortelli di Valeggio detti “nodo d’amore” a cui è legata una leggenda di un amore tragico. Poi andremo sul Mincio a Goito (MN) dove si trova il Ponte della Gloria, dove si svolsero battaglie importanti tra cui quella 1848 che segnò il battesimo del fuoco per il corpo dei bersagliere guidati da Alessandro La Marmora che vinsero gli austriaci. Sempre a Goito visiteremo un antico mulino chiamato del Maglio a 2 ruote utilizzato per produrre la carta, situato lungo il Mincio che qui scorre veloce.