Parchi: strategie per tutelare flora dell’Appennino centrale

Cinque anni dedicati alla tutela della flora nell’Appennino centrale, per condividere esperienze e studi su biodiversità vegetale in Abruzzo, in Italia e in Europa, dal monitoraggio dei popolamenti alla raccolta e conservazione del germoplasma, dalla riproduzione vivaistica presso i Giardini Botanici e la Banca del Germoplasma del Parco della Maiella alla conservazione in situ all’interno dei Parchi.

E’ il progetto Life Floranet che ha visto tra le attività principali quelle dedicate a salvaguardia e valorizzazione di 7 specie vegetali di piante del Parco nazionale della Maiella, del Parco nazionale Abruzzo Lazio e Molise e del Parco regionale Sirente Velino, inserite negli allegati della Direttiva HABITAT poiché rare, endemiche e a rischio di estinzione.

Cinque sono le minacce per Cypripedium calceolus, Adonis distorta, Androsace mathildae, Iris marsica, Astragalus aquilanus, Klasea lycopifolia, Jacobaea vulgaris subsp. gotlandica, ovvero la flora appenninica interessata dal progetto. La pressione turistica è seguita dalla raccolta indiscriminata della flora spontanea, dal pascolo e dalle attività di sfalcio, dagli incendi boschivi, infine dall’evoluzione dinamica della vegetazione.