Continua lo sciopero della fame di 25 tra genitori e insegnanti che dallo scorso mercoledì protestano pacificamente davanti al Provveditorato di Brescia per l’imposizione della didattica a distanza solo per i bambini e i ragazzi non vaccinati. Una protesta che ha come simbolo un piatto vuoto perché le regole stanno privando le persone del nutrimento, dal punto di vista culturale, sociale e anche in molti casi economico.