(Cr) Permane la crudele tradizione dell’agnello sulle tavole

Cremona. Pasqua è una delle festività tanto attesa dalle persone, ma meno dagli animali, in particolare dagli agnelli, che vengono ancora, troppo spesso sacrificati in nome di una tradizione, per molti, considerata barbara. Solo in questo periodo, in Italia, si contano 300mila agnelli che vengono mandati al macello, per essere poi serviti sulle tavole. Inoltre bisogna considerare le condizioni di come questi cuccioli viaggiano per raggiungere la loro destinazione finale. Durante il trasporto, che può durare anche fino a svariate settimane, questi poveri animali subiscono un forte stress, a causa del sovraffollamento, delle temperature estreme e della mancanza, molto spesso, di acqua e cibo. Si parla di cuccioli che per l’84% non raggiungono i 6 mesi di vita. Fino a sei anni fa, si era assistito ad una calo del 50% dell’uccisione di questi poveri animali, ma negli ultimi anni questa percentuale sembra essere tornata stabile.

Giuseppe Fusco