Gli imprenditori cremonesi sono in allarme per la continua crescita dei prezzi delle materie prime, che, rispetto ai mesi scorsi, non solo non si arresta ma procede, erodendo i margini delle imprese. Gli aumenti sono vertiginosi: basti pensare al gas, cresciuto del 740% oppure alla quotazione odierna del grano tenero di forza, che oggi tocca i 440 euro alla tonnellata mentre solo a settembre quotava 260. Anche i prezzi di carta e imballaggi sono triplicati. Confcommercio ritiene indispensabile un intervento da parte del Governo per aiutare le imprese, concedendo moratorie sui finanziamenti e la possibilità di ricorrere alla cassa integrazione.
Paola Talamazzi