Vasi sanguigni, scoperta un ‘arma’ che li protegge contro il diabete

Secondo lo studio condotto dall’Università di Padova, guidato dal gruppo di ricerca del prof Massimo Santoro, e recentemente pubblicato sulla rivista «Nature Metabolism» è possibile rafforzare i vasi sanguigni permettendo di combattere il diabete e anche l’arteriosclerosi grazie ad un ‘meccanismo’.

In particolare si tratta di rafforzare l’elastina attraverso il glucosio ridando tonicità al sistema venoso ed arterioso.

“Entrambe le patologie – spiega il Dottor Santoro su ANSA – riguardano la comunicazione e le alterazioni metaboliche a carico delle cellule che compongono i vasi sanguigni, cioè cellule endoteliali e cellule della muscolatura liscia. La nostra ricerca ha evidenziato come il metabolismo del glucosio serva a controllare da un lato l’elasticità delle pareti delle arterie, dall’altro la tonicità delle stesse. In sintesi il glucosio viene utilizzato anche per produrre elastina che viene secreta intorno ai vasi sanguigni e che a sua volta attrae le cellule della muscolatura liscia. Questo meccanismo fisiologicamente va a rafforzare la struttura del vaso”.

Ha concluso spiegando che sarebbe importante capire se in condizioni patologiche di eccesso di glucosio nel sangue come nel caso dei diabetici esiste un rischio aterosclerotico maggiore dovuto ad un aumento di rigidità arteriosa.

Si tratta di una scoperta che fornisce le conoscenze per decifrare ulteriormente le cause di malattie genetiche e metaboliche associate ai vasi sanguigni, tra le quali diabete e arteriosclerosi, aprendo la possibilità allo screening di farmaci che migliorino la fitness metabolica delle cellule endoteliali e murali nella salute e nella malattia.