Cremona. Lo studio epidemiologico dell’Ats Valpadana, dedicato all’incidenza dell’inquinamento sulla salute dei cremonesi, incontra nuovi ostacoli, perché continua l’inerzia da parte delle istituzioni locali e regionali in merito ad un lavoro cominciato nel 2016, che ha visto una fase preliminare nel 2019 grazie al dottor Paolo Ricci, medico epidemiologo, allora direttore dell’osservatorio ora in pensione, e mai finito, perché anche la scadenza di ottobre non è stata rispettata. Una mancanza che continua fortemente a preoccupare i cittadini, visto lo stato di salute, ambientale e sanitario compromesso del territorio, come attestato da agenzie europee e organismi di ricerca italiani e per cui il consigliere Marco Degli Angeli ha presentato interrogazioni in Regione. Tutto rinviato a data da destinarsi, che rende però sempre più difficile effettuare una programmazione impiantistica e sanitaria del territorio senza aver conoscenza e consapevolezza di quelle che sono le fragilità della stessa provincia.
