Un capriolo è rimasto bloccato per più di tre settimane, dal 14 dicembre, lungo le sponde del torrente Leno a Rovereto, in provincia di Trento e solo grazie ai volontari della delegazione trentina dell’associazione per la protezione degli animali è riuscito a sopravvivere fino al 6 gennaio, quando è stato liberato. La Provincia autonoma di Trento aveva detto che la veterinaria intervenuta aveva accertato che il problema a una zampa era dovuto a una precedente frattura che l’animale si era procurato autonomamente e che si era calcificata. L’Oipa, dunque, resta in prima linea per la difesa e la tutela degli animali, facendosi portavoce tutti coloro che sono preoccupati non solo per la vita e per la stessa sopravvivenza del capriolo, ma per il benessere di tutti gli animali.