Cremona. L’aria a Cremona e nella campagna circostante era già pesante in questi giorni e ad aggravare la situazione si è aggiunto lo spandimento di fanghi e liquami che non ha visto alcuno stop come è successo invece a Brescia e Mantova. La preoccupazione è per le condizioni dell’ambiente e della salute dei cittadini. Impossibile dimenticare poi, che i campi del cremonese toccati dai fanghi tossici della bresciana WTE non sono mai stati bonificati e vengono utilizzati tutt’ora per l’agricoltura.
Sara Polgati