Crema. Sono troppe le incongruenze, i punti oscuri nella vicenda sulla morte del 44enne professore di informatica e musicista cremasco Mauro Pamiro: da tre anni, da quella mattina del 29 giugno del 2020 in cui ha ricevuto la notizia della sua scomparsa, papà Franco chiede verità e giustizia: per lui il figlio non si è suicidato nel cantiere in cui è stato trovato. Per questo si è opposto nuovamente alla richiesta di archiviazione. Non solo: ci sarebbero le tracce ematiche della maglietta in corrispondenza delle quali, sul corpo, non ci sarebbero lesioni, quindi bisognerebbe fare delle verifiche. E ancora: il test del luminol in casa è stato effettuato 18 mesi dopo la restituzione della casa alla moglie e solo in posti circoscritti. Papà Franco ha oggi 82 anni.
Claudia Barigozzi