Cremona. Numerose ricerche hanno dimostrato come le munizioni da caccia rappresentino una fonte tutt’altro che trascurabile di inquinamento da piombo, in grado di avvelenare gli uccelli selvatici, contaminare il terreno e determinare un rischio sanitario per l’uomo. La questione legata a queste munizioni è derivata da un regolamento comunitario che individua nelle zone umide come lanche, bacini e bodri il divieto di utilizzare e portare con sé il piombo. E in seguito ad alcuni chiarimenti disposti dalle polizie provinciali, queste superfici protette manterranno il divieto di utilizzo del piombo. Nello specifico, il decreto comunitario che regola la questione, è del 2021 ed è entrato in vigore nel febbraio 2023.
Claudia Barigozzi