In questa puntata di “Laboratorio Salute”si è parlato dei disturbi del sonno legati all’elettrosmog. Circa 1/3 della nostra vita lo passiamo dormendo e di sicuro la qualità del sonno incide sulla qualità della vita. I disturbi del sonno sono però molto frequenti, spesso sono dovuti ad ansia e stress accumulati durante la giornata, ma ci sono spesso altri fattori scatenanti legati all’elettrosmog. In studio avremo il dottor Guido Porcellini – medico Chirurgo esperto nella detossicazione del malato oncologico e Massimo Sperati, consulente in biotecnologie naturali.
I disturbi del sonno nella maggior parte dei casi hanno origine neurologica e spesso sono collegati all’inquinamento elettromagnetico. Anche secondo gli ultimi studi, il tumore potrebbe essere un effetto indiretto delle reazioni che le radiofrequenze eccessive provocano nel nostro organismo. Gli scienziati hanno dimostrato che l’energia trasportata nelle onde elettromagnetiche viene in parte assorbita dal corpo umano. Questo assorbimento provoca un aumento della temperatura generale interna che può essere generalizzato o localizzato in un solo punto in base all’esposizione. Una Tac Total Body, ad esempio, espone l’intero fisico a questa radiazione, l’uso dello smartphone invece restringe l’area all’orecchio e parte della testa. Sotto una certa soglia il riscaldamento non provoca nessun danno in quanto intervengono meccanismi di autoregolazione come la sudorazione. Ma se questa soglia viene abbondantemente superata a causa di un’esposizione costante e prolungata?
Anche se da più parti viene sminuito l’allarme circa la pericolosità del 5G, oggi sappiamo che alcuni tumori specifici come quello al cervello, al nervo vestibolare e alla ghiandola salivare possono essere causati da un uso eccessivo di smartphone e apparecchi connessi.
Gli effetti dell’elettrosmog sulla salute umana possono essere di due tipi:
– effetti immediati: comprendenti la stimolazione dei tessuti contenenti cellule eccitabili, come quello nervoso e muscolare;
– effetti a lungo termine: difficilmente quantificabili e riferibili all’insorgenza di affaticamento, irritabilità, astenia, difficoltà di concentrazione, insonnia e cefalea e disequilibrio ormonale.
Oltre a queste conseguenze, l’elettrosmog può essere responsabile dell’aumentata incidenza di carcinomi sia di tipo specifico (come i gliomi al tessuto nervoso) sia di tipo organico (come le leucemie nel sangue).
In trasmissione vi daremo preziosi consigli su come difendersi dalle radiazioni, anche con l’utilizzo di dispositivi medici a base di Argento, Carbonio, Rame, Titanio e Bioceramica in grado di emettere raggi infrarossi.