Cremona Sulla linea Cremona Treviglio e sulla Mantova Cremona Codogno sono oltre 100 i treni che hanno subito ritardi sopra i 15 minuti o sono stati soppressi sfiorando il 10% dei ritardi e delle soppressioni e attestandosi in fondo alla classifica (33° e 34° su 42 linee). Il record è della Parma-Brescia, che conta 983 corse e ne ha viste ben 277 in ritardo o soppresse, con una percentuale del 28,18%, la più alta di tutta la regione. Sono i dati che emergono nella consueta comunicazione che Trenord invia ogni mese in Regione sull’indice di affidabilità delle sue direttrici. Numeri sempre più sconfortanti, commenta il consigliere regionale Matteo Piloni: “i viaggiatori di quasi metà delle linee ferroviarie di Trenord hanno beneficiato del bonus e le direttrici interessate sono 19 su 40, mentre nel settembre del 2022 erano state 16”. Ormai per i pendolari delle linee il bonus di Trenord dovuto alle soppressioni e ai ritardi è un appuntamento fisso. Anche nel mese di settembre, infatti, la Brescia – Piadena – Parma risulta tra le peggiori. Le linee Cremona Treviglio e Mantova Cremona Codogno non rientrano per alcuni decimi nel conteggio del bonus ma la situazione è davvero inaccettabile per i pendolari. Intanto, però, come precisa Piloni la giunta regionale ha deciso di rinnovare il contratto, senza gara, a Trenord, investendo oltre 97 milioni di euro all’anno in più rispetto a quanto già mette, portando a 600 milioni di euro la spesa annuale che, in dieci anni, sarà di 6 miliardi.