Milano. Le concentrazioni di polveri sottili nell’aria del territorio cremonese sono le più alte in Europa e il 2023 ha addirittura registrato un peggioramento. La media di pm 2,5 come ha rivelato uno studio del sole 24 ore è risultata superiore alla soglia limite di 10 microgrammi per metro cubo. La città del torrazzo e il suo territorio circostante hanno la maglia nera, seguite da Monza, Milano e Mantova. Ma a pesare sulla salute dell’uomo è la frequenza dei superamenti delle soglie di rischio: a Cremona e Lodi, su un totale di 295 settimane monitorate dal 2018, il 94,2% ha presentato valori superiori ai limiti di legge. Non si tratta certo di una situazione nuova ma che si trascina da tempo. Cosa ha fatto o cosa sta facendo regione Lombardia per affrontare questo problema?
Barbara Appiani