TERRE DI LOMBARDIA: ACQUA, NATURA E COLORI

La puntata è dedicata a Tombe Morte che si trova a Genivolta in provincia di Cremona, chiamata anche “Le Formose”. Genivolta deriva il nome da “Jovis Alta” perché in passato venne trovato un altare dedicato a Giove. Vi parlerò quindi di Giove in latino Juppiter il corrispettivo greco è Zeus dio della religione romana e italica, divinità del cielo e della luce. E vi racconterò della sua statua alta 12 metri crisoelefantina opera di Fidia ad Olimpia, una delle sette meraviglie del mondo antico. La zona è un groviglio di canali, chiuse, chiaviche, tombini, ponti, sifoni e dove si intersecano tre canali: il Naviglio Civico di Cremona del 1200, il Naviglio Grande Pallavicino del 1500 e il Canale Vacchelli realizzato dal senatore Vacchelli, e inoltre un dozzina di rogge.
Lungo il corso di questi tre canali le sponde sono ingentilite da vari specie di alberi tra cui querce “robur” il latino ossia forza, che in araldica significa nobiltà, potenza, dominio. Anche la famosa clava di Ercole era realizzata in legno di quercia. Altra pianta importante che qui troviamo è il pioppo che deriva dal latino “popolus”, per via del fatto che il rumore del tremolio delle foglie somiglia moltissimo al brusio della folla. Nella mitologia greca rappresentava l’albero di Persefone, dea dei morti incontrata da Ulisse durante il suo viaggio nell’oltretomba. A Genivolta troviamo anche molti fontanili tra questi Silva Nord Silva Sud e Silva di Mezzo. Siamo vicini a Soncino con il suo bellissimo castello originariamente costruito come una fortificazione difensiva nel XII secolo, la Rocca Sforzesca ha subito numerose trasformazioni nel corso dei secoli, riflettendo gli eventi storici e le influenze culturali del tempo. E vi racconterò di un personaggio storico Ezzelino da Romano condottiero e politico italiano, che proprio nel castello morì. Un destino terribile per questo feroce e terribile condottiero durante la guerra tra Guelfi e Ghibellini che venne catturato sul ponte di Cassano e rinchiuso nelle carceri del castello di Soncino. Un destino violento e a riguardo di parlerò della Parche che erano divinità della mitologia romana che presiedevano il destino dell’uomo. E poi per la mitologia vi parlerò di Giuturna dea delle fonti. A Roma esisteva nel foro vicino al tempio di Vesta i resti del suo tempio chiamato Lacus Iuturnae, che raccoglieva le acque di una sorgente palatina.