Cremona. I muri imbrattati da graffiti, l’intonaco scrostato nella facciata posteriore, la muffa sulle pareti del monastero, la vegetazione a dir poco incolta e la recinzione in pessimo stato: a Cremona fanno discutere le condizioni della chiesa e del giardino di San Pietro al Po, da anni abbandonato. Si è espresso sul tema l’architetto Angelo Garioni, che ha analizzato la situazione corrente ed ha proposto una serie di lavori di riqualifica che potrebbero dare un volto nuovo all’area. Il giardino, nello specifico, secondo Garioni dovrebbe essere rigenerato e reso accessibile al pubblico. Le complicazioni maggiori riguardano il monastero, in quanto si tratta di un’area nella quale è complesso intervenire.
Amedeo Artioli