A distanza di una settimana dall’episodio in cui è annegato il tredicenne bresciano nelle acque del fiume Oglio presso il Parco della Pedrera di Soncino, erano in tanti gli avventori che nella giornata di oggi si sono recati sulle sponde dello stesso corso d’acqua per trovare un po’ di rinfresco dalla calura estiva. Nonostante il tragico evento, i bagnanti erano numerosi, soprattutto gli stranieri che puntualmente affollano le rive del fiume facendo barbecue e pic-nic, sottovalutando però i rischi del fiume, convinti che il basso livello del corso d’acqua basti a metterli in sicurezza. I pochi italiani presenti, però, sono più consapevoli dei rischi insiti nel fiume.