Cremona. Nella palestra della caserma dei Vigili del Fuoco si è tenuta la messa celebrata dal vescovo di Cremona, Monsignor Antonio Napolioni, in onore di Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco. Durante la cerimonia è stato fatto il punto sull’attività svolta nel territorio cremonese e cremasco, che ha visto i Vigili del Fuoco impegnati in oltre 3.000 interventi. Tra questi, si contano 380 incendi, 341 incidenti stradali, 291 operazioni per danni causati dall’acqua e 192 per dissesti statici. Tuttavia, il maggior numero di interventi riguarda il soccorso alle persone, con ben 625 operazioni effettuate nell’anno in corso. Sempre pronti a mettere a rischio la propria vita per il bene della collettività, i Vigili del Fuoco non hanno interrotto il loro servizio neanche durante la messa in onore della Santa Patrona. Al suono della sirena, una squadra è partita prontamente a bordo dei mezzi di soccorso per un intervento esterno. Poco dopo, è stato necessario prestare aiuto anche all’interno della celebrazione, soccorrendo una persona colta da un malore improvviso. Al termine della messa, sono state inoltre conferite dal Ministero dell’Interno due croci di anzianità all’ispettore informatico Jonathan Rossato e al vigile del fuoco esperto Piergiorgio Barca mentre al caporeparto Danio Bruni è stato consegnato il diploma di lodevole servizio svolto nel corso della sua carriera. Non sono mancate le annuali borse di studio Luigi Zorza ai figli dei Vigili del Fuoco, consegnate a Miriam Bregalanti e Matteo Frosi per i meriti scolastici conseguiti. Sono state assegnate altre tre borse di studio sulla base di un concorso indetto dagli stessi Vigili del Fuoco, il cui tema verteva sui comportamenti da eseguire negli ambienti di vita per limitare i rischi, vinte da Maria Zelioli del Liceo Manin, Gaia Bentley proveniente dallo stesso liceo e da Valentina Fezzoli dell’Istituto Einaudi.
Martina Colucci