Dopo tre anni di confronto, gli stati membri dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) hanno raggiunto un accordo di principio sul Piano globale per la gestione delle future pandemie. I delegati si riuniranno infatti martedì a Ginevra per perfezionare il testo, che sarà discusso a maggio 2025 durante la 77ª Assemblea Mondiale della Sanità, dove i Paesi saranno chiamati a deliberare sull’approvazione. Oms non avrà potere di intervenire sui singoli stati per lockdown, obblighi vaccinali o restrizione degli spostamenti. Tuttavia nella bozza sono presenti diverse insidie, fra cui la neonata “Conferenza delle Parti”, organo decisionale istituito nell’ambito dell’Accordo pandemico: il documento non specifica chi ne farà parte e con quali criteri saranno selezionati i suoi componenti. L’Accordo sembra inoltre concepito nell’interesse dell’industria farmaceutica: l’articolo 20 sul cosiddetto finanziamento sostenibile prevede che gli Stati mantengano o aumentino i finanziamenti per la prevenzione, la preparazione e la risposta alle pandemie. Ce ne parla l’ingegnere Carlo Negri.