OMS, BOZZA DI TRATTATO PANDEMICO: LE INSIDIE NASCOSTE, SECONDO L’INGEGNERE CARLO NEGRI

Dopo tre anni di confronto, gli stati membri dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) hanno raggiunto un accordo di principio sul Piano globale per la gestione delle future pandemie. I delegati si riuniranno infatti martedì a Ginevra per perfezionare il testo, che sarà discusso a maggio 2025 durante la 77ª Assemblea Mondiale della Sanità, dove i Paesi saranno chiamati a deliberare sull’approvazione. Oms non avrà potere di intervenire sui singoli stati per lockdown, obblighi vaccinali o restrizione degli spostamenti. Tuttavia nella bozza sono presenti diverse insidie, fra cui la neonata “Conferenza delle Parti”, organo decisionale istituito nell’ambito dell’Accordo pandemico: il documento non specifica chi ne farà parte e con quali criteri saranno selezionati i suoi componenti. L’Accordo sembra inoltre concepito nell’interesse dell’industria farmaceutica: l’articolo 20 sul cosiddetto finanziamento sostenibile prevede che gli Stati mantengano o aumentino i finanziamenti per la prevenzione, la preparazione e la risposta alle pandemie. Ce ne parla l’ingegnere Carlo Negri.