Parma. Degli esperimenti brutali, con alle spalle finanziamenti milionari. Oggi pomeriggio a Parma, in piazza della Pace, e Roma, in piazza del Popolo, si è tenuta una manifestazione congiunta per chiedere la liberazione dei macachi detenuti negli stabulari delle università di Ferrara e Parma ormai da anni. La sperimentazione costringe questi animali ad un vero e proprio stato di prigionia, ognuno rinchiuso in un’angusta gabbia di un metro cubo che impedisce i movimenti tipici della specie, privati della possibilità di vedere la luce del sole. Una condizione che causa deprivazione sensoriale, per via dei costanti maltrattamenti subiti, del tutto incompatibili con l’etologia di primati non-umani. La legge, che consente la sperimentazione animale anche quando arreca sofferenze o addirittura la morte per i soggetti sottoposti agli esperimenti, prescrive altresì che gli animali debbano vivere nel rispetto delle loro esigenze psicofisiche. Sono queste le motivazioni che hanno spinto Animal Liberation e LIMAV Italia a sporgere denuncia contro la Rettrice dell’Università di Ferrara, il precedente Rettore, un docente e un veterinario coinvolti nella sperimentazione, per maltrattamento animale e custodia in condizioni incompatibili con la specie.