E’ un momento particolare quello che stanno attraversando le società canottieri cittadine: dopo due anni difficili, ora la stagione è nel pieno ma, su tutto, incombe la spada di Damocle della siccità, unita a quella dei rincari. Ma in una città costeggiata dal fiume, sempre più secco, quello dell’acqua è un problema fondamentale. In alcune società è partita una campagna di sensibilizzazione sul tema dell’acqua e delle spese. Il fiume Po, linfa vitale per le società canottieri, è sempre più basso, il suo stato è preoccupante e questo in alcuni casi rende estremamente difficile il regolare svolgimento dell’attività sportiva. L’acqua non è l’unico problema, c’è anche quello delle spese, sempre più care.