La guerra del gas e la rivoluzione economica internazionale

Prima ha travolto la piazza dell’energia di Amsterdam, poi ha investito le torri di economia e finanza di Francoforte. Il prezzo del gas è davvero una valanga che non si ferma più. Ieri il contratto future “Ttf” che determina il costo del combustibile cui è appesa l’intera Europa ha raggiunto la stratosferica vetta di 293 euro per megawattora. Corrispondono all’impennata-record del 17%, ovvero alla cifra gonfiata dalla speculazione “di guerra” che ormai terrorizza lo stesso mercato, prima ancora della politica. Si tratta di una rivoluzione economica avviata anche dalla politica occidentale delle sanzioni alla Russia che hanno avuto effetti negativi sui tutti i mercati internazionali.